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I Diversi tipi di Bar in Italia e la sua clientela.

I Diversi tipi di Bar in Italia e la sua clientela.

Quali sono le diverse tipologie di bar e come consumano i clienti?

L’Italia è il paese dei bar! Ne esistono tantissime tipologie e infinite sfumature. C’è il bar che apre la mattina per le colazioni e chiude prima di cena, quello che apre il pomeriggio e chiude tardi la notte, il tea room, la pasticceria, la caffetteria pura, l’american bar….

Generalmente le differenze tra un bar e l’altro sono determinate dalla tipologia di clientela e dal tipo di servizio o prodotto offerto.

  1. Bar tradizionale: aperto dalla mattina alla sera e adatto a qualsiasi tipo di clientela, dà la possibilità di bere caffè, bibite, birra, vino, liquori e distillati, In alcuni casi vende anche tabacchi e offre servizio di ricevitoria.
  2. Pasticceria, caffetteria, caffè: E’ il classico punto di ristoro dove la clientela trova un servizio basato principalmente su caffetteria e pasticceria dolce e salata.
  3. Tea room: solitamente caratterizzato da un’atmosfera di relax. Ha un assortimento di tè e infusi ed è spesso collegato alla tipologia di bar pasticceria.
  4. Milk bar: bar specializzato in bevande a base di latte quali milk-shake, frappè, yogurt, frullati, ecc.
  5. Wine bar: il tipo di bar che offre una più vasta scelta di vini in abbinamento a stuzzichini e aperitivi.
  6. Pub/ Birreria: locale tipicamente british, dove a farla da padrone sono la birra e i distillati, oltre agli hamburger, alle patatine e ai panini.
  7. Snack bar: bevande e ampio assortimento di tramezzini, panini, toast, primi e secondi piatti già pronti, dolci.
  8. American bar: locale specializzato nei miscelati e nei cocktail oltre che nei distillati, solitamente apre dalle h.17:00 in poi.
  9. Piano bar: una variante dell’american bar ma con musica dal vivo e piccoli spettacoli. Lavora prettamente di sera.

ALCUNI DATI SUI BAR IN ITALIA

  1.   Sono 149.154 i bar oggi in attività in Italia secondo i dati della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, con un volume di affari di 18 miliardi di euro.
  2.   La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di bar (16,9%), seguita da Lazio (10,4%), Campania (9,6%), Veneto (8,4%) e Piemonte (7,2%).
  3.   Nei bar gli italiani consumano soprattutto bevande calde (36,6), aperitivi(13,3) e brioches (12,6).

IL BAR SIMBOLO DEL LIFESTYLE ITALIANO

Il bar fa parte dello stile di vita degli italiani.

Impossibile prescindere dal bar come luogo di ritrovo o come semplice luogo di passaggio dove bere velocemente un caffè. Come dai dati dell’infografica, può tranquillamente essere annoverato tra i modelli d’impresa cardine del sistema economico italiano.

È il punto di riferimento per chi vive costantemente fuori casa, luogo ideale dove poter fare una colazione o un aperitivo.

Se 5,4 milioni di italiani fanno colazione al bar, ben 1,3 milioni ci pranzano consumando panini, pizze, focacce, tramezzini e piatti più o meno veloci.

Oggi, quindi, offrire un prodotto veloce e di qualità, che faccia risparmiare tempo in cucina e nel servizio, è ciò a cui ogni gestore di bar dovrebbe mirare.

Dai dati FIPE emerge proprio questo!

Gli italiani consumano sempre più al bar, non soddisfare questa domanda significherebbe andare incontro a chiusura certa.

Quali sono i numeri dei consumi?

Abitudini di consumo, atti di acquisto e prezzi medi

Perché gli italiani vanno al bar?

Secondo l’Ufficio Studi Fipe soprattutto per fare colazione: 5,4 milioni di persone consumano qui tutti i giorni il primo pasto della giornata, con una spesa media di 2,40 euro. A pranzo invece si parla di 1,3 milioni di persone, con una spesa media di 7,50 euro.

Venendo invece agli atti di acquisto, i prodotti maggiormente consumati al bar sono bevande calde (36,6), bevande alcoliche e aperitivi (13,3), brioches (12,6), prodotti cosiddetti “d’impulso” come snack e gelati (10,8), bevande analcoliche (10,4), acqua minerale (8,8) e infine panini o piatti (7,5).

Per quanto riguarda invece i prezzi, lungo lo Stivale un caffè al bar costa in media 1,00 euro, un cappuccino 1,30 euro, mentre per un panino si pagano 3,10 euro.

Fonte FIPE

Logo federazione italiana barman

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